coniata per negazione, essendo composta dal prefisso in e dal sostantivo finito
rottura della continuità e continuità verso la rottura
eterno ritorno dell’uguale
tutte le cose eternamente ritornano e noi con esse, e che noi siamo stati già, eterne volte, e tutte le cose con noi
prodursi e disfarsi, essere e divenire
percezione del piacere dato dallo sprofondare nell’ignoto
impossibile da terminare, regressione infinita
non un tempo astratto, ma presente nella realtà quotidiana e nei rapporti umani
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