la cappellaia matta

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La cappellaia matta

“C’era un tavolo apparecchiato sotto un albero davanti alla casa, e Lepre Marzolina e il Cappellaio si prendevano il tè…”

Alice soffermò il suo sguardo sul Cappellaio: non riusciva a capire se fosse un uomo o una donna, l’unica cosa chiara era che fossero tutti matti!

Con una punta di malizia non potè far a meno di chiedersi se quello fosse un travestimento per sfuggire agli interessi della perfida regina di cuori,

o era stato proprio quel famigerato temperamento cruento della stessa regina a trasformarlo in donna…

Mentre era persa in questi ambigui pensieri, a toglier ogni dubbio,

nell’aria echeggiò : “tagliategli… la testa!

“equilibri in bilico, trucco scenico colori desaturati,

la sensualità delle forme, il fascino dell’ambiguo,

la seduzione del gusto.

l’appagamento dei sensi.

Pittura , luci, trucchi, dolci, tè.

Un continuo mettersi in gioco, interpretare con sensibilità diverse una favola, catturandone il senso e impastando ad arte gli ingredienti

Questo il nostro progetto, una ricetta di una Alchimia:

la Fotografia.”

MUA/Modella Liliana Rosetta

Scenografia Bianca Pacilio

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